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  • Immagine del redattoreGiorgio Tarditi Spagnoli

15 Agosto – Assunzione di Maria – Ferragosto

Aggiornamento: 26 gen 2021

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Sandro Parise


Oggi è il giorno dell’Assunzione di Maria nei Cieli, giorno dell’elevazione eliaca di Sirio. Maria è l’incarnazione terrena della Sofia, madre e sorella del Cristo, tramite del Sacro Fuoco dello Spirito Santo durante la Pentecoste. Ella è il crocevia tra Anima e Spirito.


L’immaginazione di Maria che viene assunta nei Cieli indica ad una condizione futura dell’umanità, quando la Terra attuale diverrà il Futuro Giove. L’anima dell’uomo e l’anima della Terra, l’Anima Mundi, sono uno. Come Cristo entra in Gesù nel Battesimo nel Giordano, così Maria diviene una con la Madre del Cristo, Sofia. Come Cristo restaura il fantoma dell’uomo in Gesù di Nazareth nel Corpo di Resurrezione, così Sofia restaura l’originaria anima paradisiaca dell’uomo in Maria, ovvero come Eva era prima di mangiare del frutto dell’Albero della Conoscenza del Bene e del Male.


L’Assunta si trova allora nella futura condizione del Futuro Giove, rappresentando quelle anime umane che trascenderanno la loro condizione terrestre attuale: Maria Sofia appare nell’Apocalisse come la Donna Vestita di Sole, che pone il Serpente-Lucifero sotto i piedi, avendo la Luna sotto i piedi, il Sole in grembo ed il capo adornato di 12 Stelle. Si tratta dell’anima umana che dopo la Cacciata dal Paradiso viene restaurato a ciò che le gerarchie creatrici avevano donato lui nell’Antica Luna, Antico Sole e Antico Saturno.


Una volta nella metamorfosi del Futuro Giove Maria Sofia sarà riuscita a ristabilire l’equilibrio tra l’anima umana ed il Serpente, il Tentatore, così che il saluto latino “Ave Maria” è l’inversione del nome di “Eva”. “Ave Maria Sofia”, è colei che è stata tentata per prima e che dunque dovrà anche porre sotto il suo piede il capo del Serpente-Lucifero. Il Sole che porta in grembo è il Cristo che nasce nell’uomo. la Corona di 12 Stelle è la riconciliazione con i 12 punti di vista dello Zodiaco, i quali sono i limiti di tutta l’evoluzione cosmica dall’Antico Saturno fino al Futuro Vulcano.

Per gli antichi egizi era l’elevazione di Sothis-Iside prima del sorgere del Sole, Osiride suo marito. La controparte terrena della dea, Hathor, rendeva fertile la terra per tutto l’anno successivo attraverso il limo dato dalle piene del Nilo. Il limo è la terra nera, la terra di Khem, la materia prima dell’Egitto stesso, da cui si operano poi le trasmutazioni alchemiche che conducono all’Oro Filosofale.


Il Cane Maggiore è Anubis, che sorgendo dagli inferi porta con sé la canicola, cioè la calura di agosto. Il cane come animale conduttore delle anime umane, sacro a Thoth-Hermes. I Misteri Egiziani venivano celebrati nelle piramidi proprio nei giorni dell’elevazione eliaca di Sothis: la luce dell’astro penetrava nei recessi sacri del Tempio, mentre il dio dei Morti conduceva l’anima del discepolo oltre la Soglia. Per tre giorni e mezzo rimaneva in questa morte mistica, da cui emergeva come iniziato, divenendo parte della casta sacerdotale.


Per i Celti in questo periodo agiva il dio Lug, che con la sua lancia penetrava i campi di grano cambiandoli da verdi a oro, cioè portando a maturazione i cereali. La Lancia di Luce di Lug diventa la Lancia di Longino, la Lancia del Destino, che ha assunto in sé il sangue eterizzato del Cristo, Signore del Karma. Essa si prepara a infondere la sua luce nel Graal dell’anima umana.

In questo periodo gli sciami meteorici attraversano il cielo, tradizionalmente nella Notte di San Lorenzo. Il ferro che vi è contenuto viene omeopatizzato dall’atmosfera della Terra e prepara l’anima umana ad affrontare le prove che affronterà nell’autunno e inverno a venire. L’anima viene purificata in vista della nascita entro il suo grembo del Bambino Divino.


Se quindi Maria Sofia si eleva ai Cieli per aprirsi al Cosmo, diffondendo la sua saggezza, Michele scende nell’atmosfera terrestre ad aiutare l’uomo con la sua spada! Questo è quello che viene mostrato nel 5° e 6° Sigillo Apocalittico: prima la Donna Vestita di Sole che schiaccia il Serpente e poi Michael che incatena il Drago.


Michele che prende in mano il ferro siderale di Marte e lo forgia in una spada lucente: attraverso la lama infonde il suo pensare cosmico e col suo volere ricaccia gli spiriti arimanici che risalgono con i loro effluvi sulfurei dal profondo del sesto strato infero della Terra, la Terra Ignea. Fuoco e tenebre risalgono, vogliono possedere la volontà umana trascinandola nelle viscere della Terra, materializzando il pensare in gesti di greve potere. Michele li ricaccia da dove sono venuti, così da lasciare il nostro pensare libero di unirsi al volere, senza il peso della materia.

Con queste potenti immaginazioni, espandiamo la nostra anima nella Sofia e con l’Io afferiamo la spada micheliana affinché il pensare si concretizzi nell’azione spirituale!

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