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  • Immagine del redattoreGiorgio Tarditi Spagnoli

Dem M. e i Maestri di Steiner – Parte 2: Alois Mailänder

Aggiornamento: 20 gen 2021

Mailaender

In piedi vi sono Franz Gustav Gebhard, Friedrich Eckstein (con le braccia incrociate), Nikolaus Gabele (cognato di Mailänder), seduti vi sono Alois Mailänder, Wilhelm Hübbe-Schleiden, la foto fu scattata il 25 marzo del 1895.


ATTENZIONE


A scanso di equivoci, è bene tenere presente che quanto segue è il frutto di una ricerca storica, basata su diversi documenti. Ogni affermazione è corroborata da diverse citazioni. Potete trovate tutte le fonti citate negli articoli originari scritti in lingua inglese scritti da Richard Cloud, Samuel Robinson e dal sottoscritto, Giorgio Tarditi Spagnoli, e di cui trovate qui il link:

Tuttavia gli stessi collegamenti erano già stati fatti indipendentemente riguardo alla storia dell’O.T.O. da Richard Kaczynski nel libro Forgotten Templars (2012) nonché per quanto riguarda il rapporto tra Steiner e Eckstein da  Rolf Speckner nell’articolo Friedrich Eckstein als Okkultist. Per quanto riguarda Alois Mailänder si veda anche il breve articolo su AnthroWiki. Dunque quanto riporterò in questo articolo è un riassunto complessivo, dal mio punto di vista, di queste ricerche a cui ho contribuito dal punto di vista antroposofico, condividendo quanto raccolto sul Servizio di Misraim nonché riguardo la connessione tra Felkin e Steiner (Capitolo 9 della Storia del Servizio di Misraim).


I diversi collegamenti esposti in questo studio sono frutto delle ipotesi degli autori e sono dunque soggetti a continuo aggiornamento, aggiustamento e cambiamento man mano che nuove citazioni e documenti vanno a corroborare o smentire la ricostruzione storica proposta. Non è dunque l’ultima parola sull’argomento, bensì una ricerca storica in continua evoluzione, così come prevede il metodo storico scevro da pregiudizi. Gli errori e le imprecisioni saranno corretti volentieri. Chi vorrà fare segnalazioni al riguardo è pregato di assumere un atteggiamento costruttivo.


La ricerca scientifico-spirituale non si fonda sul metodo storico né sulle sue prove scritte, bensì, al contrario, la ricerca storica può corroborare la ricerca scientifico-spirituale. Di conseguenza i nessi storici qui proposti non vanno intesi come contraddittori rispetto ai nessi spirituali riferiti da Rudolf Steiner stesso in svariate occasioni, ma anzi ne vanno ad avvalorare la sostanza. Emergerà in modo evidente che, man mano che verrà delineata la storia esteriore, i retroscena spirituali della storia esposti da Rudolf Steiner vengono confermati puntualmente.


Alois Mailänder

Il Fratello Maggiore dei Rosacroce tedeschi è Alois Mailänder (1843–1905), riconosciuto entro questa cerchia come un grande adepto.


Mailänder fu discepolo di Prestel, un altro adepto che si riteneva avesse doti di chiaroveggenza nonché la capacità di proiettare immagini. Aveva anche conoscenze alchemiche tanto che donò ad Hartmann un medaglione nella forma di una Rosacroce di ottone resistente all’ossidazione. Willy Schrödter nel suo libro Rosicrucian Notebook, scrive:

Prestel era uno di coloro che vennero dalla Germania. Era un vecchio nomade misterioso. Era un mastro falegname di professione, ma poteva produrre fantasmagorie magiche.

Mailänder non aveva ricevuto alcuna educazione, lavorava come operaio in fabbrica tessile a Kempten, egli sarebbe l’Elia Artista preannunciato da Paracelso. La profezia rosicruciana è da sempre legata ai segni celesti: così l’apertura della Tomba di Christian Rosenkreuz nel 1604 corrisponde nel cielo alla scoperta di due nuove stelle nella costellazione del Cigno e del Serpentario, così come la congiunzione di Saturno e Giove nella 9° Casa, a sua volta governata da Giove, con i Pesci come ascendente. Questa combinazione segna la simbolica resurrezione del rosicrucianesimo che ha portato all’emersione dei Manifesti un decennio dopo. Allo stesso modo la nascita di Mailänder è segnata dalla Grande Cometa del 1843, il cui passaggio alimentò voci sull’imminente “Fine del Mondo”.


Riguardo alle comete come segni del cielo, Steiner ebbe a dire:

Potete ben immaginare che quando qualcosa di nuovo, come un prodotto del femminino cosmico, irrompe nell’evoluzione dell’umanità, può causare un tumulto abbastanza ovvio, ma alcune persone preferiscono non accorgersene! È possibile, però rendere le persone consce che taluni eventi dell’esistenza terrestre sono connessi con l’esistenza delle comete. Così come qualcosa di nuovo, un dono dalla donna, può fare il suo ingresso nella vita di tutti i giorni della famiglia, così è con le comete. Come quando un neonato nasce, così è quando, per mezzo del ritorno di una cometa, viene prodotto qualcosa di completamente nuovo.

La cometa fu scoperta ad appena un mese dalla nascita di Mailänder raggiungendo il culmine a marzo, nel mese in cui nacque. Prestel venne incaricato di trovare questa grande anima che andava ad incarnarsi. Egli conosceva anche un certo tipo di esercizi occulti, gli Esercizi di Kerning, di cui vedremo in seguito. Quando Prestel iniziò Mailänder, si manifestò in lui la voce di “Giovanni”. Fu sotto la guida di Prestel prima e Mailänder dopo che la corrente esoterica di Kerning si unì sempre di più a quella rosicruciana derivante dalla Pansofia e dalla Gold und Rosenkreuz. Da qui in poi chiameremo variante successiva come “Esercizi di Kerning-Mailänder”.


Mailänder, pur non sapendo leggere era divenuto famoso, venerato da molti che gli facevano visita costantemente per apprendere i suoi cosiddetti “Sermoni Boemi”, in riferimento all’esoterismo di Jokob Böhme, proveniente appunto dalla Boemia. Seppur analfabeta, Mailänder era aveva appreso gli Esercizi di Kerning per mezzo della tradizione orale da Maestro a discepolo, passatagli da Prestel. Formò una fratellanza esoterica, conosciuta come “Bund der Verheisung”, “Alleanza della Promessa”, formatasi a Dreieichenhain vicino a Francoforte. Per Mailänder la Sofia è il Tempio, ella per mezzo delle Nozze Mistiche può portare in grembo il figlio, dando alla luce il Logos, nella seconda venuta del Cristo che è dunque del tutto interiore.


Egli dava i suoi sermoni per mezzo della rivelazione del Cristo e della Sofia, unendo a questi la spiegazione dei diagrammi ereditati dalla Gold und Rosenkreuz. A questi associava gli Esercizi di Kerning che, come abbiamo accennato, permettevano ai suoi discepoli uno sviluppo occulto, in grado perfino di comunicare con gli animali, nonché di leggere le segnature paracelsiane inscritte nei Regni della Natura.


Sappiamo che nell’Alleanza della Promessa, Mailänder era noto con il nome iniziatico di Fratello Giovanni: si riteneva infatti che nell’adepto parlasse “Giovanni”, ovvero che Giovanni l’Evangelista facesse di Mailänder il suo tramite. La mia percezione è che nell’Alleanza della Promessa vi fossero dodici membri, un modello ereditato a sua volta dalle Logge di Kerning e che Steiner riproporrà in forma rinnovata nella Terza Classe con la Cerchia dei Dodici.


Qui la connessione a Christian Rosenkreutz diviene particolarmente evidente, in quanto, Steiner indica non solo l’identità di Lazzaro e di Giovanni Evangelista, ma anche con quella di Christian Rosenkreutz incarnatosi prima nel XIII e poi nel XIV secolo. Non è un caso che il Nesso Eterico a Christian Rosenkreutz origina proprio nella cerchia di Mailänder, che ne era dunque il portatore e che lo trasmise ai suoi discepoli più avanzati, tra cui, evidentemente, vi era Steiner, in quanto sappiamo che il Nesso Eterico era alla base della corrente del Servizio di Misraim e che poi verrà trasferito nella Stella Matutina di Felkin (Capitolo 9 della Storia del Servizio di Misraim).


Venivano dati insegnamenti sulla forma, “Formenlehre” così che ogni minerale, pianta, animale aveva un significato simbolico, quello che Steiner chiama “Lettura della Scrittura Occulta”, una dottrina che deriva dalla teosofia di Jacob Böhme. Questo, in congiunzione agli Esercizi di Kerning, portava al rafforzamento del corpo eterico e del suo legame con la Natura che gli permette di riconoscere la Parola Cosmica nella Creazione e accedere alla Memoria della Natura o Cronaca dell’Akasha: come si ricorderà nel Servizio di Misraim Steiner dava degli esercizi, poi passati nella Stella Matutina, che Felkin chiamerà Process Documents, i Processi, il cui scopo era proprio quello di condurre alla lettura della Cronaca dell’Akasha (Capitolo 9 della Storia del Servizio di Misraim).


Un altro fortissimo legame nella dottrina di Mailänder con le idee di Steiner è il ritorno del Cristo nell’Eterico: lettere di Mailänder trascritte dai suoi discepoli, riportano costantemente quest’idea. La dottrina della forma e del Cristo Eterico sono senza dubbio all’origine delle indagini di Steiner nel campo dell’eterico, come mondo delle forme della natura e delle forze plasmatrici delle forme.

Tutto questo ci riporta da vicino a quando espresso da Steiner nella sua opera, così che tanto le dottrine di Mailänder che quelle di Kerning forniscono un antecedente a ciò che si presenterà in metamorfosi nella scienza dello spirito e nell’antroposofia.


Diverse personalità dell’esoterismo tedesco, occultisti e teosofi, dell’epoca si riunirono attorno a Mailänder e alla sua Alleanza della Promessa, molti si recavano da lui come in pellegrinaggio. Era a Dreieichenhain che Mailänder teneva i suoi “Sermoni Boemi”, ovvero in consonanza con la teosofia di Jacob Boehme. Tra i suoi discepoli (Figura 6) vi furono lo scrittore Gustav Meyrink (1868–1932), l’esoterista Franz Hartmann (1838–1912), il teosofo Wilhelm Hübbe-Schleiden (1846–1916), il teosofo Franz Gustav Gebhard (1828–1900), il teosofo Friedrich Eckstein (1861–1939), e Karl Weinfurter (1867–1942) che sviluppo ulteriormente gli Esercizi di Kerning; e probabilmente vi era anche l’alchimista Alexander von Bernus (1880–1965). Il cognato, Nikolaus Gabele, ne trascriveva i sermoni.


Sappiamo inoltre che Mailänder veniva chiamato M. nel Circolo Pansofico, così come Prestel veniva chiamato P.. Le lettere erano infatti la firma magica di ogni singolo adepto. Anche nei diari del teosofo Clemens Driessen si ritrova menzionato Mailänder come “dem M.”, parlando di come Hübbe-Schleiden stesse praticando gli esercizi scrive:

Anche a me sembra che egli sia in opposizione all’approccio di M. [dem M.]

I discepoli di Mailänder dovevano giurare di non rivelarne il nome, e come ebbe a dire Weinfurter:

Durante l’intera vita del nostro capo ognuno di noi doveva rigorosamente nascondere di essere suo discepolo.

Wilhelm Hübbe-Schleiden conosceva sia Mailänder che Steiner: fu presidente della ramo tedesco della Società Teosofica dove Steiner divenne poi Segretario Generale, finché nel 1902 Hübbe-Schleiden passò la presidenza a Steiner stesso. Si sa che Hübbe-Schleiden venne escluso dalla Cerchia di Mailänder in quanto non aveva condotto correttamente gli esercizi prescritti. Mailänder ebbe a dire che:

Ho osservato la tua condizione corporea come su tuo desiderio, ma ho ricevuto un’impressione completamente diversa dalla tua… il fatto che il tuo esercizio non abbia successo spiritualmente o che la forza per condurlo sia svanita non è verità e si basa più che altro su un’immaginazione morbosa.

Interessante notare come Hübbe-Schleiden a tutta prima seguì Steiner, anche ricevendo istruzioni esoteriche private, fin quando la Besant non lo nominò come rappresentante tedesco dell’Ordine della Stella d’Oriente nel 1911, rimanendo così nella Società Teosofica al momento della separazione della Società Antroposofica nel 1913.


I suoi discepoli divennero poi di una tale importanza nell’esoterismo tedesco che potremmo affermare che Alois Mailänder fu il motore segreto del revival occultista dell’Europa continentale del XIX secolo.


I discepoli di Mailänder sono tutte personalità che Steiner ha conosciuto nei suoi anni di Vienna. Tra questi il più importante fu Eckstein: egli era a capo di una Loggia della Società Teosofica che al suo interno praticava il Rito di Kerning e in cui Steiner fu iniziato, su cui torneremo dopo ed è proprio il collegamento diretto tra Steiner e Eckstein che ci permette di affermare che Steiner ebbe esperienza degli Esercizi di Kerning come presentati da Mailänder che a sua volta veniva chiamato “dem M.”, questo indipendentemente dalla questione dell’identificazione del Maestro Gesù-Zarathustra e Christian Rosenkreutz.


Steiner scrisse all’amico Eckstein riguardo ai due eventi più significativi della sua vita, di cui però ne nomina esplicitamente solo uno:

L’ho considerato l’evento più importante della mia esistenza ed essa sarebbe completamente diversa se non fosse entrato nella mia vita. Riguardo a questo devo tacere, ma l’altro fatto significativo è che ti ho conosciuto. Ciò che tu sei per me, lo sai meglio di quanto io non sappia, ma so che ti devo ringraziare infinitamente.

Se uno dei due eventi più importanti è l0incontro con l’amico Eckstein, il secondo è stato interpretato come l’incontro con il Maestro, ovvero M. Eckstein, era un uomo dai molti talenti, aderì precocemente alla Società Teosofica e si occupò delle dottrine esoteriche dell’antichità: le dottrine orientali, pitagorismo, neoplatonismo, templarismo, massoneria, le opere di Wagner. Si prodigò per diffondere la dieta vegetariana ed insegnò alcune tecniche occulte a Sigmund Freud (1856–1939), che egli riporterà come “yoga”, con cui collaborò per un breve periodo.


Probabilmente il contributo di Eckstein alla cultura di mitteleuropea è sottostimato. Come già detto era un discepolo di Mailänder, potrebbe aver contribuito a far conoscere questo mistico a Steiner, così che i due eventi, l’aver conosciuto Eckstein e Mailänder, potrebbero essere collegati nella biografia di Steiner come i due eventi più importanti nell’esistenza di Steiner fino a quel momento. Fu Eckstein che introdusse Steiner nella sua Loggia del Rito di Kerning nel 1887, a cui appartenevano anche Meyrink e il compositore austriaco Anton Bruckner (1824–1896). Inoltre, fu Eckstein ad introdurre Steiner nel circolo teosofico che egli stesso fondò nel 1888, inseguito all’incontro con la Blavatsky nel 1886. Al gruppo appartenevano Hartmann, Marie ed Edmund Lang.


Anche Koguzki potrebbe aver conosciuto Mailänder. La sua conoscenza occulta del mondo delle piante potrebbe derivare dagli Esercizi di Kerning appresi da Koguzki da Mailänder. Ricostruendo l’ipotetica vicenda possiamo dire nel 1880 Steiner incontrò Koguzki, poi tre anni dopo egli si rivelò un messaggero di M. ovvero Christian Rosenkreutz, dopo qualche tempo Steiner incontrò fisicamente M. Nella cerchia di M., ovvero Mailänder, vi era già Eckstein che nel 1887 introdusse Steiner nella sua Loggia del Rito di Kerning. In questo modo possiamo dire che Steiner poté giungere a conoscere Mailänder per due vie, quella mistica delle forze eteriche della natura per via di Koguzki, che rappresenta le forze della colonna Jakin, e quella occulta degli esercizi di Kerning per via di Eckstein, che rappresenta le forze della colonna Boaz.


Tuttavia è bene precisare che il nesso tra Mailänder e Koguzki, per quanto possibile, non è stato ancora provato a differenza invece di quello tra Mailänder ed Eckstein, e dunque Steiner, che rende dunque valide le altre considerazioni riguardo al rapporto tra Steiner e il Rosicrucianesimo tedesco.


Maestro Morya

Anche Madame Blavatsky affermò che vi era un solo iniziato in Germania, viveva a Kempten, ma non apparteneva alla sua scuola, ovvero la Società Teosofica. Di converso, secondo Schrödter, la Blavatsky apparteneva alla scuola di Mailänder. Non solo, Mailänder sarebbe la personalità incarnata dietro uno dei suoi primi Maestri ovvero il “Maestro M.”, usualmente conosciuto con lo pseudonimo di Morya. Questo sarebbe comparso anche sotto il nome di “John King”, da lei chiamato anche come “Fratello Giovanni” : ella lo descrive come un Maestro Rosicruciano appartenente ad un Ordine il cui simbolo era una Rosa Croce portata al collo. Egli le avrebbe insegnato il significato occulto dei segni di grado della Massoneria. A riprova dell’importanza di queste connessioni, ancora nel 1878, tre anni dopo la fondazione della Società Teosofica nel 1875 a New York, la Blavatsky ed Olcott stanno valutando se strutturate le Logge Teosofiche come vere e proprie Logge Massoniche miste, aperte a uomini e donne, un progetto che verrà completato solo da Annie Besant con la Co-Massoneria.


In questa luce le montane del Tibet, il luogo di residenza di Morya, sarebbero un nome esoterico per le alpi della Bavaria, dove Madame Blavatsky avrebbe conosciuto Mailänder. Steiner affermerà inoltre che l’Oriente, esotericamente, indica il mondo spirituale.

D’altronde Steiner stesso indica nelle lezioni esoteriche:

Morya – il suo vero nome viene rivelato solo ai discepoli più avanzati – rafforza la volontà.

Se questo venisse confermato, il Maestro Morya ed il Maestro Christian Rosenkreutz sarebbero in verità la stessa entelechia.


Harvey Spencer Lewis, il fondatore dell’A.M.O.R.C., riporta un aneddoto, che collega Hartmann alla Blavatsky e dunque insieme a Mailänder. Gli fu raccontato dai membri del suo ordine durante una visita a Basilea, in Svizzera, poco distante da Kempten:

Fu mentre egli [Franz Hartmann] era uno studente in questo paese [Kempten] che Madame Blavatsky venne con lo scopo di scrivere parte dei suoi monumentali libri, mentre era lontana dal mondo profano, e quando si credeva che ella fosse in India o in altre parti dell’Europa.

Si ricorderà anche come Steiner abbia più volte affermato che il primo libero della Blavatsky, l’Iside Svelata, sia stato ispirato direttamente da Christian Rosenkreutz. In questo contesto forse è anche da leggere l’affermazione fatta da Steiner secondo cui la Blavatsky lasciò il suo Maestro Rosicruciano:

Il fatto è che la Blavatsky fu guidata in una certa direzione, e come risultato di ciò, ella produsse tutte i fatti scritti nella Iside Svelata. Ma a causa di varie macchinazioni la Blavatsky cadde per la seconda volta sotto un’influenza esterna, ovvero maestri esoterici orientali i quali erano motivati da tendenze culturali di natura egoistica. Da tutto principio posero alla base di ciò che volevano ottenere per mezzo della Blavatsky, una politica deviata. Questa comprendeva il desiderio di creare una certa sfera di influenza – prima di natura spirituale, poi in un senso più generale – dell’Oriente sull’Occidente, supplendo alla spiritualità occidentale, o alla mancanza di essa se preferite, la saggezza orientale. Questo fu il modo in cui avvenne la trasformazione dalla natura europea dell’Iside Svelata alla natura completamente orientale de La Dottrina Segreta della Blavatsky.

Steiner racconta poi come la Blavatsky, non essendo stata compresa la sua summa di esoterismo occidentale, l’Iside Svelata, proprio in in Occidente, fu vittima di una “prigionia occulta”:

Dunque, tramite mezzi oscuri, la posero in quella che viene chiamata prigionia occulta che si ottiene per mezzo di certi atti di magia cerimoniale in cui l’anima che si sta imprigionando può avere idee indirizzate ad una certa sfera e che poi vengono riflesse indietro. Tutto ciò che si sviluppa nella persona può essere visto da questa ma non può esser condiviso con il mondo esterno. Opera solo entro se stessa; è una prigionia occulta. Questo particolare atto di magia cerimoniale che conduce alla prigionia occulta fu fatto al fine di provare a rendere H.P. Blavatsky innocua. Nell’anno 1879 vi fu un’associazione di occultisti di diverse nazioni e fu deciso di porre una prigionia occulta su Madame Blavatsky e dunque ella vista un certo numero di anni in reale prigionia occulta. Poi avvenne che taluni occultisti indiani la liberarono dalla sua prigionia occulta e da quel momento comincia il tempo in cui la Blavatsky entrò sotto l’influenza indiana. Tutto ciò che vi ho raccontato finora è una sorta di preistoria della Blavatsky. Ora giungiamo agli sviluppi che tutti conoscono. Tutte le difficoltà ed i problemi che ebbe la Blavatsky sono connessi con questa preistoria. Taluni occultisti indiani che anelavano a salvarsi dagli inglesi applicarono ora taluni mezzi per liberarla dalla sua prigionia occulta e questo fu davvero fatto con il consenso di coloro che le avevano imposto questo stesso imprigionamento. La conseguenza fu che nella sua anima fluì tutto ciò che è connesso con l’occultismo indiano.

Fu sotto la guida di Maestri Orientali decaduti che si allontanò progressivamente dall’esoterismo rosicruciano e dunque del Cristo. Il risultato di questa alienazione fu La Dottrina Segreta. Steiner sentiva su di se il compito di rettificare quanto era avvenuto a danno dell’esoterismo occidentale, attraverso la scienza dello spirito, il Servizio di Misraim e il lavoro rosicruciano e poi con l’Antroposofia.


Se Madame Blavatsky teneva in così alta considerazione Mailänder, tanto da definirlo “l’unico iniziato in Germania”, e se diverse importanti personalità della scena esoterica tedesca tentennano Mailänder in così alta considerazione, pare davvero strano che Steiner non l’abbia mai menzionato direttamente, specie perché nella sua opera ha discusso ampiamente di pressoché qualunque argomento del tempo, sia esoterico che essoterico. Questo silenzio, unito alla dichiarazione di Steiner sulla necessità di mantenere il segreto sull’incarnazione di Christian Rosenkreutz, suggeriscono che Steiner possa averne parlato in modo velato.


Meyrink sarebbe stato il successore di Mailänder e nella cerchia dei suoi discepoli era noto come R., ovvero il Fratello Ruben, come Mailander l’aveva soprannominato. L’importanza di Meyrink come successore di Mailander potrebbe spiegare la tradizione orale secondo cui Meyrink dopo, un’iniziale opposizione all’opera di Steiner, tratteggiandolo ironicamente in diversi suoi romanzi, avesse infine chiesto di unirsi alla Società Antroposofica. Ma Steiner a quel punto gli avrebbe chiesto di rimanere come osservatore esterno: alla luce di quanto esposto, questa richiesta, avrebbe il senso di preservare il lavoro del comune maestro Mailänder e al contempo permettere di reinserire nuovamente il lavoro esoterico rosicruciano nella Società Antroposofica, ovvero gli Esercizi di Kerning modificati da Mailänder.


Dalla Rosacroce all’Antroposofia

Steiner ruppe infine con il Rito di Kerning poiché voleva rendere pubblici i risultati dei metodi di sviluppo spirituale che aveva personalmente sperimentato. A conferma di ciò Steiner, nella sua autobiografia, riferisce della sua radicale divergenza riguardo all’atteggiamento che Eckstein aveva nei confronti dell’esoterismo:

Si dovrebbe separare rigorosamente l’essoterico dall’esoterico, che dovrebbe rimanere entro le cerchie più ristrette di coloro che realmente comprendono come onorarlo.

A questa affermazione del suo “iniziatore”, Steiner replica:

Se volevo sviluppare un’attività pubblica per mezzo della conoscenza spirituale, ero deciso di rompere con questa tradizione.

Dunque Steiner dopo aver appreso la correlazione occulta tra lettere, gesti, colori secondo gli Esercizi di Kerning-Mäilander, nonché il Nesso Eterico a Christian Rosenkreutz, decise di rompere con la tradizione di segretezza rendendo pubblici i risultati delle sue esperienze spirituali. Probabilmente questo avvenne dopo la morte di Mäilander avvenuta nel 1905. Steiner lo fece al fine di creare una nuova cultura spirituale adatta a trasportare l’umanità nel delicato passaggio tra la Quinta e la Sesta Epoca, ovvero volta al superamento del pensiero materialistico che da lì a poco avrebbe gettato il mondo nella disperazione delle Guerre Mondiali, oscillando tra i demoni del comunismo e dell’americanismo. Allo stesso tempo volle continuare il lavoro rituale per mezzo della continuità storica ottenuta con la patente ricevuta da Reuss per l’O.T.O sotto la denominazione di Memphis-Misraim, sebbene in essa infuse tutta la sua conoscenza ed esperienza con la Rosacroce tedesca, la Cerchia di Mailänder.


Questa mole di fatti coerenti non può essere del tutto un “caso”. Se uniamo quanto esposto finora su Mailänder in un quadro completo giungiamo alla conclusione che egli veniva chiamato il Fratello Maggiore, come Christian Rosenkreutz, così come Fratello Giovanni, indicando l’Evangelista nonché il suo nome veniva abbreviato in M.


Se mettiamo insieme tutti questi fatti possiamo identificare con una certa precisione dem M. con Alois Mailänder. Se poniamo inoltre che Mailänder sia stata l’incarnazione di Christian Rosenkreutz, allora il suo corpo eterico si è conservato dopo la morte di questo adepto, così che per mezzo del Nesso Eterico sarebbe possibile prendere contatto individuale con questo.

Steiner parlò più volte di come i corpi degli iniziati si possano conservare dopo la morte e possano essere moltiplicati per il principio di economia spirituale:

In breve, nei misteri era noto come preservare i preziosi corpi eterici e astrali sviluppati dai grandi iniziati, ma mi porterebbe troppo lontano parlare di ciò nei dettagli. Basterà dire che questi corpi erano mantenuti dai conservatori delle scuole dei Misteri.

Queste sono le pratiche esoteriche dei Rosacroce della Cerchia di Mailänder, in grado di stabilire un collegamento col corpo eterico di Christian Rosenkreutz. Ma non solo il copro eterico e l’astrale possono essere conservati, anche l’Io:

Zarathustra, o Gesù di Nazareth, è uno dei tre Maestri dei Rosacroce [insieme a Sciziano e Buddha]. Molte copie del suo Io, cioè dell’Io in cui lo Spirito del Cristo in Se Stesso aveva abitato, possono essere trovate nel mondo spirituale. Le copie dell’Io di Gesù di Nazareth ci stanno attendendo nel mondo spirituale per essere utilizzate per la futura evoluzione dell’umanità. Le persone che si accingono ad anelare in alto, verso le altezze della saggezza spirituale e dell’amore sono i candidati per queste copie dell’Io di Gesù di Nazareth. Questi divengono portatori del Cristo, veri Cristofori. Su questa terra saranno gli araldi della Sua Seconda Venuta.

Il nome di Cristiano Rosacroce fu dato all’individualità di Christian Rosenkreutz proprio quando nella sua terza iniziazione, descritta nelle Nozze Chimiche, ricevette una copia dell’Io del Cristo dal calice del Santo Graal grazie all’aiuto di Mani.


Alla luce di quanto esposto acquisisce una specificità del tutto diversa l’affermazione di Steiner riportata da Rittelmeyer. Nel 1915 chiese a Steiner se vedesse ancora M., almeno saltuariamente, ma Steiner afferma di non averne bisogno, in quanto:

Né dimenticherò mai l’espressione sul suo volto quando egli disse di uno di questi due uomini [i Maestri]: “Quella era una personalità molto significativa!” I suoi occhi sembravano essere assorti nella sua contemplazione. Erano colmi della riverenza riservata da un grande saggio ad un altro. Più tardi mi disse che egli era stato salvato improvvisamente da un “Maestro” quando egli era sul punto di fare qualcosa che avrebbe significato la morte.

Alla mia domanda se egli lo vedeva mai, egli rispose: “Non ce n’è bisogno”. Egli si sentiva capace di stabilire in ogni momento una connessione spirituale, senza alcuna presenza esteriore.

Secondo quanto qui esposto, quella personalità molto significativa era Mailänder, ormai morto da 10 anni e con cui tuttavia Steiner avrebbe potuto comunicare spiritualmente per mezzo del Nesso Eterico.


Alla luce di questi fatti non è difficile vedere gli sviluppi degli Esercizi di Kerning-Mäilander, così come dei gesti dei Gradi del Servizio di Misraim, nell’Euritmia, ovvero la “parola resa visibile” in questa nuova arte del movimento. Tuttavia non sorprenderà dunque che uno dei principali esercizi dati da Steiner in Euritmia è lo IAO, un esercizio che fu dato anche a Ita Wegman come parte degli esercizi esoterici che avrebbe dovuto conseguire per guidare la Prima Classe:

Un esercizio di respirazione che deve essere ripetuto sette volte; un esercizio IAO; e dunque l’immaginazione della Rosa Croce. L’immaginazione era ovviamente da unire a un mantra riferito alla forma spirituale umana (concentrandosi sul cuore e sull’organizzazione delle membra).

La differenza principale tra i segni delle tre lettere di IAO di Steiner e quelli di Kerning è che nella sua forma originaria, vengono fatti solo con le dita, mentre nella versione di Steiner vengono fatti con tutto il corpo, così come li diede Mailänder. Di conseguenza anche Felkin introdusse, grazie a Steiner, una versione modificata dei segni di LVX del 5=6 Adeptus Minor della Golden Dawn unendoli a quel di IAO di Mailänder, così che nella Stella Matutina vengono dati entrambi i segni usando sia le braccia che le mani.


Dunque quando Steiner decise di inserire il Servizio di Misraim come Seconda e Terza Classe entro la Sezione Esoterica della Società Teosofica, inaugurata nel 1904, lo fece sì per mezzo di una patente data da Reuss, per la sola ragione della continuità storica, ma vi inserì elementi diversi tanto dal Memphis-Misraim di Yarker che dall’O.T.O. di Kellner, Hartmann e Reuss. Se la struttura rituale deriva dall’O.T.O., seppur modificata pressoché totalmente nelle formule cerimoniali, il contenuto esoterico del Servizio di Misraim può essere considerato lo stesso del Rito di Kerning, nella versione data da Mailänder, in aggiunta, alla dimensione puramente scientifico-spirituale. Dunque per coloro che avevano esperienza sia del Rito di Kerning che del Servizio di Misraim, quest’ultimo sarebbe stata percepita come una trasformazione del primo. In entrambi questi ordini, il Tempio rappresenta l’uomo, così come l’uomo rappresenta il Tempio che verrà ricostruito. Tale rapporto è lo stesso che vige tra il discepolo della via esoterica occidentale e il Goetheanum, l’edificio che si fa uomo.


In questa luce possiamo affermare che la Terza Classe, ovvero la Cerchia dei Dodici doveva essere a conoscenza di tutti gli Esercizi di Kerning nella versione di Mailänder: da ciò che emerge dagli appunti di Waite (Capitolo 9 della Storia del Servizio di Misraim), i Processi erano 3 a loro volta divisi in 3 parti, per un totale di 9 Processi occulti che venivano dati man mano che si avanzava nei gradi del Servizio di Misraim, uno a grado così che coloro che erano nella Terza Classe, la Cerchia dei Dodici, erano a conoscenza di tutti i 3 x 3 = 9 Processi occulti. In questo sistema gli Esercizi di Kerning-Mailänder rappresentano dunque l’equivalente tedesco degli Arcana Arcanorum di Cagliostro, essendo entrambi dei sistemi di alchimia spirituale per la rigenerazione dell’uomo. Inoltre, in accordo con l’esoterismo dell’Alleanza della Promessa, il Primo Goetheanum, dove la Cerchia dei Dodici aveva il suo centro, risulta così essere l’espressione del Terzo Tempio, ovvero della Sofia il cui corpo è il Tempio, la Anthropos-Sophia.


Tutto ciò che qui viene espresso è un collegamento tra la corrente Rosicruciana e quella Antroposofica. In verità la connessione con Mailänder non sottrae nulla al valore intrinseco dell’opera di Steiner, ma anzi ne conferma la genuina derivazione rosicruciana. A conferma di questo, seppur Steiner sostiene che nell’Antroposofia è contenuta la corrente Rosicruciana, che ne rappresenta il fondamento necessario, non confonde mai le due:

È vero che entro il nostro movimento il principio del Rosicrucianesimo può essere trovato in tutta la sua completezza, così che possiamo penetrare nelle fonti del Rosicrucianesimo. Così che coloro che per mezzo del percorso antroposofico peneranno in queste fonti potranno propriamente chiamarsi Rosicruciani. Ma deve essere enfatizzato in modo altrettanto deciso che coloro che ne sono estranei non hanno alcun diritto di designare la corrente antroposofica come Rosicruciana, semplicemente perché al nostro movimento è stata data – consciamente o inconsciamente – un’etichetta completamente falsa. Non non siamo più al punto dove i Rosacroce stavano nel tredicesimo secolo e ancora dopo attraverso i secoli seguenti, perché noi prendiamo in considerazione il progresso dell’anima umana. Di conseguenza la via indicata nel mio libro, L’Iniziazione, la via più adatta per ottenere accesso ai Mondi Superiori, non deve essere equiparata con ciò che può essere chiamata la via Rosicruciana, senza ulteriori spiegazioni. Attraverso il nostro movimento noi possiamo penetrare nel vero Rosicrucianesimo, ma il nostro movimento si estende su un campo più ampio, poiché abbraccia l’intera Teosofia; di conseguenza non dovrebbe essere etichettato come Rosicruciano. Il nostro movimento deve essere descritto semplicemente come la scienza dello spirito attuale, la scienza dello spirito antroposofica del ventesimo secolo. Gli estranei in particolare, cadranno – più o meno inconsciamente – in una qualche incomprensione se descrivono il nostro movimento come Rosicruciano. Tuttavia il Rosicrucianesimo ha raggiunto, fin dall’alba della moderna vita spirituale, uno straordinario traguardo che consiste nello stabilire una regola che dovrà essere anche nostra: la regola è che tutta la moderna Iniziazione nel più profondo senso della parola deve riconoscere e fare tesoro dell’indipendenza del più sacri degli elementi della vita interiore dell’uomo, il suo Centro di Volontà, come indicato ieri.

Infatti, nel tentativo di ricollegarsi alla corrente del passato è sempre necessario collegarsi, contemporaneamente, alla corrente del futuro. Solo in questo moto l’impulso luciferico e quello arimanico saranno in equilibrio. Così l’opera di Steiner, e dunque la scienza dello spirito orientata antroposoficamente, seppur partendo dal nucleo Rosicruciano, va molto oltre questo, giungendo a quelli che sono i Nuovi Misteri.

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