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  • Immagine del redattoreGiorgio Tarditi Spagnoli

Forgiando l’Armatura – Contro la Paura – Michael, Prestami la Tua Spada!

Aggiornamento: 22 mar 2021

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Edmund Blair “L’investitura” (1901)


Forgiando l’Armatura

(attribuito a Rudolf Steiner)


Mi rifiuto di sottomettermi alla paura che mi toglie la gioia della libertà, che mi impedisce di rischiare, che mi fa diventare piccino e meschino, che mi afferra, che impedisce di esser diretto e franco, che mi perseguita e occupa nefasta la mia immaginazione, che sempre dipinge cupe visioni. Non voglio alzare barriere per paura della paura. Io voglio vivere e non voglio rinchiudermi. Non voglio essere amichevole per paura di essere sincero. Voglio che i miei passi siano fermi perché sono certo e non per nascondere la paura. E quando sto zitto, voglio farlo per amore e non per timore delle conseguenze delle mie parole. Non voglio credere a qualcosa solo per paura di non credere. Non voglio filosofeggiare per paura che qualcosa possa colpirmi da vicino. Non voglio piegarmi solo per paura di non essere amabile, non voglio imporre qualcosa al prossimo per paura che questi possano imporre qualcosa a me; per paura di sbagliare non voglio diventare passivo. Non voglio fuggire indietro verso il “vecchio” per paura di non sentirmi sicuro nel “nuovo”. Non voglio farmi importante per paura di essere ignorato altrimenti. Nella convinzione e nell’amore voglio fare ciò che faccio e smettere di fare ciò che smetto di fare. Dalla paura voglio strappare il dominio e darlo all’Amore. E voglio credere nel Regno che esiste in me.



Contro la Paura

di Rudolf Steiner

L’intima natura della preghiera, GA59, 4° conferenza, Berlino, 17 febbraio 1910


Qualsiasi cosa accada, qualunque cosa, a me sconosciuta, possa accadermi nella prossima ora o domani, certamente non la potrò modificare con la paura e l’ansia. L’affronto dunque con perfetta pace interiore, con il mare del sentire perfettamente calmo. Paura ed angoscia paralizzano la nostra evoluzione; respingiamo allora le ondate di paura e di ansia per quanto nella nostra anima ci viene incontro dal futuro. La devozione nei confronti di ciò che viene chiamato la Sapienza divina presente negli eventi, la certezza che qualsiasi cosa accadrà perché doveva accadere, e che – qualsiasi ne sia la direzione – avrà comunque i suoi effetti positivi; traducendo questo atteggiamento animico in parole, sentimenti, idee, realizziamo lo stato d’animo della preghiera devota. Ciò appartiene a quello che dobbiamo imparare in questo tempo: dobbiamo imparare a vivere con pura fiducia, senza alcuna sicurezza nell’esistenza, con la fiducia nell’aiuto sempre presente del mondo spirituale. In verità oggi non può essere altrimenti, se il coraggio non deve inabissarsi. Discipliniamo adeguatamente la nostra volontà e cerchiamo il risveglio interiore ogni mattina e ogni sera.

Mattina: Oh Michele, Mi raccomando alla tua protezione Con tutte le forze del mio cuore, Pongo me stesso sotto la tua egida, Così che l’albeggiare di questo giorno Possa essere un’immagine del giusto Destino in atto che appartiene al tuo essere.

Sera: Porto il mio dolore nel Sole al tramonto, Pongo tutte le mie preoccupazioni nel suo radiante grembo: Purificate dalla Luce, Trasformate attraverso l’Amore, Ritornano come pensieri rinvigorenti, Come forza per atti di gioioso sacrificio.



Michael, Prestami la tua Spada!

di Rudolf Steiner

Mantra scritto per Giovanni Colazza, 1910, contenuto in GA268


Michael! Prestami la tua Spada, affinché io sia armato per vincere il Drago in me. Riempimi della tua forza, affinché io sgomini gli spiriti che vogliono paralizzarmi. Agisco dunque in me, affinché risplenda la luce del mio Io e possa essere condotto a compiere le azioni degne di te. Michael!

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John Pettie “Veglia di un Cavaliere” (1884)

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