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  • Immagine del redattoreGiorgio Tarditi Spagnoli

I 9 Cori Angelici e i 9 Strati della Terra

Aggiornamento: 15 gen 2021

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Sfere Celesti e Sephiroth (tradotto da John Barnwell, The Arcana of the Grail Angel, Verticordia Press 1999, Diagramma VII)


I 9 Cori Angelici

Nella Scuola Esoterica di Dionigi l’Aeropagita veniva coltivata la conoscenza dei 9 Cori Angelici divisi in tre Gerarchie:

  1. Prima Gerarchia

  2. Serafini, Spiriti dell’Amore

  3. Cherubini, Spiriti dell’Armonia

  4. Troni, Spiriti della Volontà

  5. Seconda Gerarchia

  6. Dominazioni o Kyriotetes, Spiriti della Saggezza

  7. Virtù o Dynameis, Spiriti del Movimento

  8. Potestà, Exusiai o Elohim, Spiriti della Forma

  9. Terza Gerarchia

  10. Principati o Archai, Spiriti del Tempo o della Personalità

  11. Arcangeli, Spiriti dei Popoli o della Fiamma

  12. Angeli, Figli della Vita o Spiriti del Crepuscolo

A loro volta i 9 Cori Angelici venivano posti in relazione con la reggenza ed il governo delle 9 Sfere Celesti del sistema solare. Questi erano i Misteri del Cristianesimo Esoterico di Giovanni l’Evangelista che confluiscono poi nella Scienza dello Spirito antroposofica.


Dalla Scienza dello Spirito sappiamo che non solo i 9 Cori Angelici reggono e governano le Sfere Celesti, ma le aiutano ad evolvere adempiendo alla missione affidatagli nel piano cosmico. Le Gerarchie evolvono nel tempo, secondo la sequenza delle 7 Metamorfosi della Terra. A loro volta, le Sfere Celesti possono essere poste in relazione ai Mondi Superiori nonché con le Sephiroth dell’Albero della Vita e i Mondi della Cabala (che verranno indicati tra parentesi). Questa corrispondenza tra Cori Angelici, Sfere Celesti e Albero della Vita è il fondamento del parallelismo esistente la Cabala e l’Antroposofia.


In ordine abbiamo quindi:

Il Mondo Fisico (Mondo dell’Azione, Assiah) che si esperisce con il pensare vivente:

  1. La Terra (Sephirah Malkuth) ha per cielo la sua stessa atmosfera e si pone al centro di tutte le successive Sfere Celesti. Il Mondo Eterico si estende fino a sfumare verso la Luna. La Terra è affidata alla Decima Gerarchia, l’Uomo, l’unico essere incarnato a possedere uno spirito individuale, l’Io il quale è trae fondamento nel Cristo, l’Io della Terra.

Qui comincia il Mondo Astrale (Mondo della Formazione, Yetzirah) che si esperisce con l’Immaginazione:

  1. I Cielo della Luna (Sephirah Yesod), il primo, comprende tutta l’orbita descritta dal corpo fisico della Luna e anche la Luna Nera (Ottava Sfera). La Sfera della Luna è retta dagli Angeli, i Figli della Vita, che offrono il loro essere come guide degli esseri umani, facendosi Angeli Custodi, proiettando nel corpo astrale le immagini del futuro dell’umanità durante il giorno e i sogni durante la notte;

  2. Il Cielo di Mercurio (Sephirah Hod) si estende un anello più avanti e comprende il Cielo della Luna. Retto dagli Arcangeli, gli Spiriti dei Popoli che offrono il loro essere come Io dei Popoli che camminano sulla Terra, donandogli la lingua, permettendogli di compiere così il proprio destino;

  3. Il Cielo di Venere (Sephirah Netzach) comprende i Cieli di Luna e Mercurio. Retto dai Principati, gli Spiriti del Tempo che con il loro essere sono il flusso dell’evoluzione dei mondi, lo spazio attraverso cui avviene l’evoluzione. Sono gli Eoni degli gnostici, coloro il cui essere è lo svolgimento temporale dell’evoluzione.

Qui comincia il Mondo Mentale del Pensiero (Mondo della Creazione, Briah) che si esperisce con l’Ispirazione:

  1. Il Cielo del Sole (Sephirah Tiphareth) comprende i Cieli di Luna, Mercurio e Venere. Retto dalle Potestà o Elohim, gli Spiriti della Forma che creano la nostra individualità attraverso il sacrificio della loro stessa sostanza spirituale durante la metamorfosi della Terra-Marte. Gli Io dell’uomo esistono come loro figli;

  2. Il Cielo di Marte (Sephirah Geburah) comprende i Cieli di Luna, Mercurio, Venere e Sole. Retto dalle Virtù, gli Spiriti del Movimento che creano il corpo astrale attraverso il sacrificio della loro stessa sostanza animica durante l’Antica Luna. Gli Spiriti di Gruppo del Regno Animale esistono come loro figli;

  3. Il Cielo di Giove (Sephirah Chesed) comprende i Cieli di Luna, Mercurio, Venere, Sole e Marte. Retto dalle Dominazioni, gli Spiriti della Saggezza che creano il corpo eterico attraverso il sacrificio della loro stessa sostanza vitale durante l’Antico Sole. Gli Spiriti di Gruppo del Regno Vegetale esistono come loro figli.

Qui comincia il Mondo Mentale Superiore o Mondo della Ragione (Mondo della Creazione, Briah) che si esperisce con l’Intuizione.

  1. Il Cielo di Saturno (Sephirah Binah) comprende i Cieli di Luna, Mercurio, Venere, Sole, Marte e Giove. Retto dai Troni, gli Spiriti della Volontà che creano il nostro corpo fisico attraverso il sacrificio della loro stessa sostanza volitiva durante l’Antico Saturno. Custodiscono il Sé Spirituale fino a quando nel Futuro Giove l’uomo non lo estrarrà dal corpo astrale. Qui l’iniziato, come il defunto dopo la morte, sperimenta la Mezzanotte Cosmica, dove giunge a contemplare la Memoria della Natura e progettano la loro vita futura nella prossima incarnazione;

  2. Qui abbiamo la Sfera dello Zodiaco (Sephirah Chokmah) che comprende tutti i Cieli. Retto dai Cherubini, gli Spiriti dell’Armonia che donano la simmetria a tutto ciò che esiste nel cosmo, facendo sì che ciò che “Come in alto così in basso”. Custodiscono lo Spirito Vitale fino a quando nella Futura Venere l’uomo non lo estrarrà dal corpo eterico;

  3. Qui abbiamo la Sfera del Primo Mobile (Sephirah Kether) che comprende tutti i Cieli e lo Zodiaco. Retto dai Serafini, gli Spiriti dell’Amore che bruciando d’amore per Dio imprimono il movimento a tutti gli altri Cieli fino alle profondità della Terra. Custodiscono l’Uomo-Spirito fino a quando nel Futuro Vulcano l’uomo non lo estrarrà dal corpo fisico.

Qui finisce la Creazione e abbiamo l’Eternità increata dove risiede la Trinità: qui abbiamo la Sfera dell’Empireo (i tre Veli Negativi di Ain, Ain Soph e Ain Soph Aur) che comprende tutti i Cieli, lo Zodiaco ed è il Motore Immobile.


La Trinità e le Gerarchie Spirituali

Ognuna delle Gerarchie ha una relazione particolare con ognuna delle Persone della Trinità, a loro volta in una peculiare relazione con 9 Cori Angelici. Quando una delle tre Persone si manifesta lo fa attraverso una particolare gerarchia e coro angelico di cui è a capo:

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Il colore blu si riferisce alla relazione col Padre, il rosso a quella col Figlio ed il giallo a quella con lo Spirito Santo.


Seppure la Trinità è attiva in tutte le Gerarchie Spirituali, le singole Persone sono più in relazione a una Gerarchia e un coro specifici: Il Padre (azzurro) è in stretta connessione con la Prima Gerarchia nel suo complesso e con i cori di Troni (1a), Dominazioni (2a), Principati (3a); il Figlio con la Seconda Gerarchia nel suo complesso, con i cori di Serafini (1a), Potestà (2a), Arcangeli (3a) e con l’Uomo (10a); lo Spirito Santo con la Terza Gerarchia nel suo complesso e con i cori di Cherubini (1a), Virtù (2a), Angeli (3a).


Nella manifestazione del creato, quando entra in azione la volontà cosmica del Padre, essa scende dall’Eternità nel flusso dell’evoluzione attraverso i Troni o Spiriti della Volontà, poi attraverso le Dominazioni o Spiriti della Saggezza e infine attraverso i Principati o Spiriti del Tempo. Nel suo complesso, poi, l’azione della Prima Gerarchia è un riflesso della coscienza cosmica del Padre per cui nella loro vita esteriore creano mondi, in quella interiore creano degli esseri che sono i loro discendenti nella natura. Questi sono gli Spiriti dei Periodi Ciclici che operano in tutte le alternanze cicliche di tempo: l’alternanza di giorno e notte, l’alternanza delle stagioni. Formano l’Io della Terra e coordinano le anime di gruppo animali, vegetali e animali nonché gli elementali.


Il sentire del Figlio invece si manifesta attraverso i Serafini, seguiti dalle Potestà e dagli Arcangeli.

Una importante manifestazione a livello degli Arcangeli fu quella dei tre sacrifici sovrasensibili del Cristo avvenuti prima del Mistero del Golgotha. Questa entità nata dall’unione di Cristo e di un Arcangelo, era l’anima adamitica del Gesù del Vangelo di Luca, rimasta intoccata dalla cacciata dal Paradiso Terrestre. Cristo poi si incarnò nel corpo del Gesù di Nazareth, sancendo così la sua unione con il destino dell’umanità e della Terra di cui divenne lo Spirito. La vita del Figlio si esprime poi attraverso la Seconda Gerarchia nel suo complesso: esteriormente si esprimono attraverso la creazione delle anime di gruppo di vegetali e animali a cui restano legate, mentre interiormente stimolano la vita di questi stessi esseri. Nel complesso i discendenti della Seconda Gerarchia sono il corpo astrale (anima) della Terra.


Il pensare dello Spirito Santo si manifesta attraverso i Cherubini, che sono gli Spiriti che presiedono ai segni zodiacali, poi alle Virtù o Spiriti del Movimento e infine negli Angeli, specialmente negli Angeli Custodi degli esseri umani. Nel loro complesso, la Terza Gerarchia, lavora per lo Spirito Santo: esteriormente si esprimono con la produzione degli elementali, mentre interiormente sperimentano la pienezza del proprio spirito. Nel complesso sono il corpo eterico della Terra.


L’Uomo quale Punto di Riflessione

Le 9 Sfere Celesti sono riflesse nei 9 Strati Interni della Terra, così come i 9 Cori Angelici hanno la loro ombra nelle 9 Schiere Demoniache, ma non dobbiamo però cadere nell’errore del dualismo:

È impossibile raggiungere un vero ed adeguato concetto di Dio, e dunque del Cristo, finché si crede che la struttura dell’universo, incluso il mondo spirituale, sia comprensibile in termini di dualità. Siccome le persone distinguono solo la dualità – con il bene che occupa un polo e il male l’altro – ricadono nell’errore di riunire insieme come “male” tutto ciò che abbiamo imparato nel corso del tempo ad attribuire al Principio Luciferico e a quello Arimanico. Non riconoscono d’aver riunito due elementi universali. In questo modo l’elemento Luciferico è stato spostato all’altro polo, nel polo “buono”. In altre parole, le persone credevano di percepire e riverire il Divino, parlando del Divino per nome, quando invece stavano infondendo in ciò che chiamano “Divino” l’elemento Luciferico. Ecco perché è così difficile per le persone oggi arrivare a un puro concetto di Dio e dell’impulso del Cristo nell’evoluzione umana e cosmica.– Rudolf Steiner, Dornach, 22 novembre 1919

L’uomo in quanto Decima Gerarchia è il punto di riflessione tra le Sfere Celesti e gli Strati Interni della Terra: egli è un Io incarnato, un essere spirituale che fa un’esperienza umana, ma al contempo abita in lui, nei suoi corpi inferiori, il Doppio Ombra, quella parte che in verità appartiene agli Strati della Terra. Mentre l’Io dell’uomo appartiene ai mondi spirituali e visita la Terra per compiere la sua missione di redenzione, il Doppio appartiene all’Ottava Sfera che va delineandosi con l’intervento degli Ostacolatori. Come il Cristo si incarna nel pianeta per divenire l’Io della Terra, l’Io dell’uomo si incarna nel corpo fisico. Il Cristo appena disceso nel corpo di Gesù di Nazareth nel Battesimo nel Giordano, è stato sottoposto alla triplice tentazione da parte di Lucifero e Ahriman, affrontando così il Doppio Ombra di tutta l’umanità. Inoltre, in seguito al Mistero del Golgotha, il Cristo discende negli Strati Interni, al fine di redimere il Fantoma dell’uomo, ovvero il corpo fisico originario risalente all’Antico Saturno.


Il Cristo si pone dunque come un terzo elemento tra Lucifero e Ahriman, così come l’Io dell’uomo è diviso tra una nella tendenza luciferica a risalire le Sfere Celesti in una continua astrazione, tralasciando gli Strati Interni della Terra; o nella tendenza arimanica a tralasciare le Sfere Celesti e sprofondare nei soli Strati Interni della Terra, che sono anche gli strati interni della sua personalità. Ogni autentica iniziazione è al contempo un ascendere nelle Sfere Celesti e discendere negli Strati Interni della Terra,  come previsto dalla Via Rosicruciana e dalla Via Cristiana-Esoterica. È anche il principio alchemico del VITRIOL. Non dobbiamo dunque pensare che le 9 Sfere Celesti siano contrapposte dualisticamente ai 9 Strati Interni della Terra, in quanto al centro di questi vi è l’uomo quale Decima Gerarchia, formando così una tripartizione secondo la relazione:

  1. Figlio nell’Eternità

  2. Io dell’uomo sulla Terra

  3. Cristo al Centro della Terra

Solo in virtù di questa tripartizione è possibile giungere ad una concezione del divino che sia rispondente all’azione del Cristo. Così, l’Io dell’uomo incarnato sulla Terra si pone al centro tra la Seconda Persona del Figlio che è presente oltre la Sfera dello Zodiaco nell’Eternità ed il Cristo, presente come Io della Terra al Centro della Terra stessa, secondo la legge occulta per cui il centro corrisponde alla circonferenza.


I 9 Strati della Terra

Esiste una relazione speculare tra ciò che dovrà essere il Futuro Vulcano come redenzione dell’attuale Terra materiale e quello che nel processo di redenzione potrà invece essere perso e decadere definitivamente nell’Ottava Sfera, passando attraverso il punto di riflessione dell’Io-Cristo. Anche questo processo rispetta l’assioma ermetico e cabalistico, “Come in alto così in basso”, così che esistono nove Sfere Celesti e nove Strati delle Viscere della Terra quelle che vengono descritte come Cerchi o Dimore Infernali. Come il fossile è una copia minerale del corpo fisico, che discende completamente nell’elemento terrestre, così gli strati interni della Terra sono una copia subnaturale delle sfere celesti. La costituzione interna della Terra dimostra come essa sia un gigantesco organismo, al cui interno avviene continuamente una lotta tra le forze spirituali e quelle dell’ostacolo.


La Terra ha sulla superficie l’equivalente del sistema delle membra e dell’addome dove avviene il ricambio, sede del volere della Terra. Si formò durante la Terra attuale e l’Antica Luna:

  1. Terra Minerale

  2. Terra Fluida

  3. Terra Aerea

Se si scende ancora, si giunge nell’equivalente del torace della Terra dove ha sede la respirazione ella circolazione, sede del sentire della Terra. Si formò durante l’Antico Sole:

  1. Terra Forma

  2. Terra Fruttifera

  3. Terra Ignea

Se infine scendiamo ancora, giungiamo nell’equivalente della testa della Terra dove ha sede il sistema neurosensoriale, il pensare della Terra, che si formò durante l’Antico Saturno:

  1. Specchio della Terra

  2. Frantumatore

  3. Seme della Terra

Per ognuno di questi strati interni della Terra viene prodotta una disarmonia uguale in intensità e contraria in qualità alla Musica delle Sfere che invece regola la vita nel Cosmo. Nelle Dimore Infernali, invece delle fulgide intelligenze angeliche dei pianeti, prendono corpo le Gerarchie dell’Ostacolo, coloro che seguirono i tre grandi ribelli nell’Inferno posto entro la Terra, Lucifero, Ahriman e gli Asura, rimanendo così indietro nelle tre passate metamorfosi della Terra.


Allo stesso modo, nella Cabala, nella porzione inferiore di Malkuth, chiamata anche Lilith, abbiamo l’Albero della Morte in cui invece delle sfere delle Sephiroth vi sono i vasi rotti delle Qliphoth, incapaci di contenere la Luce promanata da Dio per sua stessa emanazione al fine di creare. Nell’esoterismo cristiano ciò corrisponde alle suddivisioni presenti all’interno della Terra, i nove Cerchi dell’Inferno, la cui esistenza è un’ombra dei nove Cieli. Così come ogni Cielo è retto da un coro angelico, così ogni Cerchio infernale è governato da una delle schiere diaboliche, angeli caduti.


Tuttavia mentre le schiere angeliche si ordinano secondo il loro rango, negli inferi vi è una cosiddetta “Pseudomonarchia”, una falsa gerarchia, dove il potere è dato alle Legioni Demoniache dall’egoismo, materialismo e nichilismo invece che dalla concertata armonia dell’unione di intenti dei Cori Angelici:

  1. Lilith, la parte oscura di Malkuth;

  2. Gamaliel, i Deviati da Dio, riflesso del Cielo della Luna;

  3. Samael, gli Avversari di Dio, riflesso del Cielo di Mercurio;

  4. Harab Zaraq, i Corvi dell’Ardore di Dio, riflesso del Cielo di Venere;

  5. Thagirion, Coloro che Gridano Dolore, riflesso del Cielo del Sole;

  6. Golachab, i Corpi Brucianti, riflesso del Cielo di Marte;

  7. Gha Agsheblah, i Divoratori, riflesso del Cielo di Giove;

  8. Sathariel, l’Occultamento di Dio, riflesso del Cielo di Saturno;

  9. Ghogiel, la Confusione del Potere di Dio, riflesso del Cielo Stellato e dello Zodiaco;

  10. Thaumiel, la Dualità in Dio, riflesso del Primo Mobile o Cristallino.

Dove la sequenza dei Cieli culmina nell’Unità prima e ultima di Dio, negli Inferi termina con il dualismo della molteplicità degli stati dell’essere: nella Cabala assume il nome di Thaumiel, la dualità in Dio, personificati dai falsi dei Satana e Moloch. A causa del suo doppio governo, questa è l’unica Qliphah divisa in due. Questo Mistero è in relazione alla concezione della Scienza dello Spirito antroposofica riguardo alla Trinità del Male.


Questi nove strati sono in effetti il riflesso delle nove Sfere Celesti, la supernatura, che durante l’evoluzione della Terra dal mondo spirituale al mondo fisico, sono rimaste intrappolate nella densa materia costituendo la subnatura. Infatti per Steiner la missione dei Rosa+Croce è quella di trasmutare progressivamente gli strati interni della Terra, al fine di spiritualizzare ciò che nel corso dell’evoluzione cosmica dall’Antico Saturno alla Terra attuale è andato cristallizzandosi. Quel pianeta che prima era del tutto vivo, la Terra, è andato morendo ed è solo grazie all’intervento del Cristo che è stato possibile salvarlo e porlo sulla via dell’ascensione verso lo spirito. Per questo motivo ogni grado corrisponde ad una progressiva discesa nella profondità della Terra che è al contempo una ricapitolazione delle epoche evolutive della stessa, dal presente fino al più remoto strato formatosi nell’Antico Saturno, in tutto trapassando 9 strati interni della Terra, nonché una ascesa alle Sfere Celesti corrispondenti. Il compito è arduo e non è altro che la redenzione del Male che alberga negli strati interni della Terra, facendo sì che l’oscurità infine comprenda la Luce, partendo dalla dimensione individuale giunge a quella cosmica. Tale compito cosmico non sarebbe possibile se l’Io umano non fosse indissolubilmente unito a quello del Cristo.

Viscere della Terra

Le Viscere della Terra e le Iniziazioni (modificato da Judith von Halle, The Descent into the Depths of the Earth: on the Antroposophic Path of Schooling, Temple Lodge, 2011, p. 132)

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