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  • Immagine del redattoreGiorgio Tarditi Spagnoli

Spirito e Anima – Perfezione ed Evoluzione

Aggiornamento: 21 gen 2021


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La vita non è rigido ordine, se così fosse si convertirebbe nel suo opposto, la morte, come nel caso della scienza naturale che per studiare un fenomeno vitale abbisogna di ucciderlo.


La vita è un gioioso caos creativo fatto di solve e coagula, in cui le forme sorgono e si dissolvono solo per formare nuove forme, che dalla vita sorgono per tornare alla vita. Perché nell’immediato la vita non insegue la “per-fezione”, ovvero l’essere fatto oltremodo, fino al punto in cui non è più possibile togliere aggiungere nulla. La perfezione è il risultato finale ottenuto nel mondo spirituale e non già nel mondo materiale, deve essere posto alla fine e non durante la vita: essere vivi è evolvere. Tutti i regni della natura, minerale, vegetale e animale è l’uomo sono più vivi sul piano animico-spirituale di quanto non lo siano su quello fisico. È necessario infatti evolvere in anima e spirito affinché si formino gli organi spirituali atti alla percezione di questa vita superiore.

Chiunque sia capace di vedere la realtà e vedere attraverso essa, sa che questo mondo sul piano fisico non potrà mai raggiungere la perfezione. Nonostante ciò, le persone che pensano materialisticamente hanno l’illusione che la perfezione possa essere conseguita sul piano fisico. Questa è la fonte di molte altre illusioni […]. — Rudolf Steiner, GA 177, La caduta degli spiriti delle tenebre: terza conferenza: la ricerca di un mondo perfetto, Dornach, 1 ottobre 1917

L’illusione è pensare materialisticamente che, essendo oggi il corpo fisico il più perfetto dei veicoli attuali dell’uomo, esso sia l’unico e che dunque la materia sia immagine di perfezione! Ma così non è poiché tale perfezione del corpo fisico è solo transitoria. La quarta tappa di sette.

Il corpo fisico fu creato attraverso il sacrificio dei Troni, gli Spiriti della Volontà, già sull’Antico Saturno: all’epoca era costituito da un uovo di calore composto della sostanza di volontà dei Troni stessi. Si formarono allora gli organi di senso. Poi sull’Antico Sole divenne gassoso e venne aggiunto il sistema ghiandolare; sull’Antica Luna liquido e venne aggiunto il sistema nervoso: per questo oggi, nella quarta metamorfosi planetaria della Terra, raggiunge la perfezione sul piano fisico-solido completando i sistemi di organi con lo scheletro. Il corpo fisico è oggi il più perfetto nell’evoluzione umana poiché è il più antico, avendo passati quattro metamorfosi. È l’opera d’arte delle Gerarchie Spirituali nella Creazione.


Ma proprio per questo motivo, esso non può andare oltre la sua attuale fattura fisica, per farlo deve trasformarsi in altro, trascendere se stesso attraverso il mondo spirituale. Sono l’anima e lo spirito umano che contengono il potenziale futuro dell’evoluzione. Rispettando la legge occulta “beati gli ultimi che saranno i primi”, infatti proprio il corpo fisico sarà l’ultimo ad essere perfezionato. Nella settima metamorfosi della Terra, il Futuro Vulcano, l’Io avrà trasformato il corpo fisico in Uomo-Spirito. Esso verrà per ultimo è sarà ben più sublime di quanto non sia oggi il corpo fisico materiale.

Senza dubbio, se consideriamo senza pregiudizio la meraviglia della nostra organizzazione fisica, dobbiamo ammettere che la nostra struttura corporea è molto più saggia di qualsiasi cosa si possa mostrare nella nostra vita interiore, sebbene possiamo sperare che essa avanzerà dalla sua presente imperfezione verso una crescente perfezione. Difficilmente possiamo arrivare ad altra conclusione, anche senza chiaroveggenza, se semplicemente guardiamo imparzialmente ai fatti osservabili. — Rudolf Steiner, GA 59, Metamorfosi dell’anima, Volume 2: ottava conferenza: Coscienza umana, Berlino 5 maggio 1910.

C’è una economia spirituale che fa sì che tutto ciò che sia stato compenetrato dall’esperienza del mondo materiale, possa tornare nel mondo spirituale, arricchendolo e a sua volta portando il nuovo sul piano materiale. Se invece non ci fosse un mondo spirituale che dispone le future esperienze degli esseri che lo compongono, il mondo materiali si ripeterebbe costantemente nell’uguale. Così non è. Il continuo accumularsi di esperienza dal mondo materiale verso il mondo spirituale è il principio morale alla base dell’evoluzione.


La vita dell’uomo, attraverso le reincarnazioni, trova sempre nuove condizioni di vita atte alla sua evoluzione. È così anche gli altri regni della natura evolvono: durante la decomposizione, gli elementali, che sono la vita degli elementi, si staccano dal corpo di minerali, vegetali e animali, carichi dell’esperienza di vita trascorsa, e tornano in seno alla natura e i corpi sottili della Terra. Nel mondo spirituale l’esperienza di vita viene convertita in un progetto di nuova vita materiale, passibile di sempre nuove esperienze. E così via, portando a compimento il processo di evoluzione verso una crescente perfezione spirituale che per i minerali consiste nel divenire vegetali, per i vegetali di divenire animali, per gli animali divenire uomini. Così gli uomini diverranno angeli.


L’anima è temporanea poiché tende all’evoluzione verso lo spirito. Se intesa come corpo astrale, di esso non rimarrà nulla che non sia stato incorporato nel Sé Spirituale. Se intesa come triplice anima, di essa non rimarrà nulla se non ciò che passerà all’Io e dunque al triplice spirito. Se intesa come Io, allora è vero che essa rimarrà “fino alla fine dei giorni”, ma non oltre, dato che, oltre la metamorfosi del Futuro Vulcano, quando passeremo il nostro stadio di Potestà o Elohim, l’Io sarà il nostro arto inferiore, che poi abbandoneremo nella successiva evoluzione evolvendo lo Spirito Santo come arto superiore.


L’evoluzione degli arti corporei è sempre verso quelli animici, e degli animici verso quelli spirituali, così che progressivamente il polo superiore nella costituzione quaternaria assume il ruolo di anima a livelli sempre più elevati, mentre lo è l’elemento centrale nella costituzione settenaria ed i tre centrali in quella novenaria. L’anima è dunque in continua ascesa verso lo spirito dato che lo spirito stesso è in continua ascesa verso il divino.

Io sono la Via, la Verità e la Vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me. – Giovanni 14:6

Ciò che permarrà nell’Eternità, al di fuori dell’evoluzione cosmica, è dunque la Trinità di Padre, Figlio e Spirito Santo, cioè possiamo anche chiamarli come “corpo divino, anima divina e spirito divino”.


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